mercoledì 22 novembre 2017

Bologna tartassa i negozi e promuove Fico


L’ultima idea per lucrare sui negozianti, già vessati da tasse e forte concorrenza dei centri commerciali, l’ha avuta il Comune di Bologna, nella persona del sindaco Pd Virgilio Merola,  con l’ordinanza di tenere le porte chiuse dei locali commerciali che si trovano sulla strada quando è acceso il riscaldamento o il condizionatore perché si inquina l’aria.

 
Premesso che tenere le porte aperte in pieno inverno sia uno spreco inutile e una moda degli ultimi anni, non si capisce come i locali possano inquinare l’aria esterna dalla porta, magari lo fanno, come tutti, dai camini condominiali. Ma le sanzioni pesanti per chi “sgarra” cozzano molto con l’apertura, proprio in questi giorni a Bologna,  di Fico, il progetto di Oscar Farinetti per il biologico, l’ecosostenibilità e l’italianità dei prodotti, visto che quest’ultimo, grazie al Comune che gli ha dato gli spazi, è stato aperto a un chilometro dall’inceneritore che non butta certo fuori aria pulita e adatta allo scopo per cui il grande parco è stato creato.
 
Mentre il Comune tartassa i negozi, permette tranquillamente ai cittadini di respirare aria inquinata  nei 100000 metri quadri assegnati all’imprenditore italiano che evidentemente non ha trovato in tutto il paese un’area più adatta e, soprattutto, concessa  senza nemmeno un bando pubblico.

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Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17


Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

mercoledì 15 novembre 2017

Sindacati poco utili e inconcludenti


In questi giorni i sindacati sono sul piede di guerra per l’allungamento di 5 mesi dell’età pensionabile che andrebbe a 67 anni dal 2019. Protesta sacrosanta, ma perché non ricordo le stesse battaglie quando il governo Monti, nella persona del ministro Fornero con le sue lacrime di coccodrillo, ha allungato l’età pensionabile di anni, creando addirittura la “categoria” degli esodati, persone che non avevano più un lavoro ma non potevano andare in pensione?
 Perché ora scendono in piazza un anno prima per creare ulteriori differenze tra i lavoratori con le categorie che potranno andare in pensione “ben” 5 mesi prima degli altri ed invece allora le poche proteste le hanno fatte dopo l’approvazione della legge, quando tornare indietro sui diritti dei lavoratori è sempre fuori discussione per i nostri politici?
Del resto solo i tagli ai diritti della casta risultano sempre incostituzionali, mai quelli dei cittadini.
I sindacati ormai fanno proteste per “dare il contentino” ma non sono in grado, o non vogliono (più probabile), lottare veramente per i diritti dei lavoratori calpestati ogni giorno da una classe politica arrogante che invece per sè mantiene privilegi assurdi e iniqui, entrando così nella loro stessa categoria di casta.
(Pubblicato sul Fatto Q. del 16 novembre e su La Verità del 17 novembre 2017))

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Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17


Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.

lunedì 13 novembre 2017

Travaglio alle Iene è stato coerente con se stesso


Nel simpaticissimo scherzo della trasmissione “Le Iene”fatto a Marco Travaglio con la complicità dei suoi figli, Travaglio ha dimostrato di essere un giornalista serio e una persona coerente. Nonostante sia rimasto spiazzato e molto contrariato dall’intenzione del figlio (a cui sicuramente lui vuole un bene infinito) di partecipare al “Grande fratello Vip” e nonostante le insistenze di quest’ultimo per farlo intervenire alla trasmissione, il padre è rimasto sulle sue posizioni dimostrando coerenza e determinazione su quanto ha sempre sostenuto nella sua lunga carriera.
 
Al di là dei punti di vista, che possono anche essere diversi da quelli del direttore del Fatto Q., questo comportamento dovrebbe essere di esempio ai tanti “giornalisti” che cambiano opinione e posizione, soprattutto politica adeguandosi al governo di turno, in base alla convenienza o al timore di perde la propria poltrona magari perché è privilegiata. Il vero giornalismo d’inchiesta, di qualunque argomenti tratti, dovrebbe sempre essere fatto da persone libere, schiette e informate.

 
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Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17

Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.



mercoledì 8 novembre 2017

Renzi non è più credibile, si faccia da parte!


Il Partito Democratico (ma più che altro Distrutto…) e di conseguenza Matteo Renzi nelle elezioni siciliane hanno preso una sonora batosta. Una sconfitta che Renzi dovrebbe capire come dissenso a tutte le sue scelte fatte in precedenza da premier e successivamente da leader del Pd. Prima di diventare premier ha fatto promesse di cambiamento che non ha mantenuto quando era in carica e spesso ha persino fatto il contrario di quanto ha tanto sbandierato in precedenza, ha provato a stravolgere la Costituzione spendendo denaro per un referendum dove ha ottenuto come unico risultato di doversi dimettere.
Da segretario del Pd continua a far perdere appoggio al partito grazie alle sue continue parole e promesse non attendibili dette in ogni contesto possibile. Chi segue almeno un minimo l’informazione (non quella della Rai, da lui manipolata in maniera palese) sa che il personaggio ha perso ogni credibilità e continua a spingere per decisioni che vanno contro gli interessi dei cittadini e, comunque, non sono volute dagli stessi. Forse dovrebbe decidersi a farsi da parte invece di continuare imperterrito con la sua megalomania e arroganza.
(Pubblicato sul Fatto Q. e su La Verità del 10 novembre 2017, su Libero del 11 novembre 2017)

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Una vita spezzata: Una donna contro la violenza dell'uomo che dovrebbe amarla - Monica Stanghellini
Recensione dal Fatto Quotidiano 1-11-17

Sofia è sposata con un uomo violento dal quale non riesce a fuggire, ha due figli, Marco di 10 anni e Roberta di pochi mesi. Non lavora, stira in casa per privati mentre il marito, disoccupato, lavora saltuariamente in qualche cantiere edilizio e, quando capita, fa il “corriere” di merce illegale. La sua vita è un inferno tra litigi, sotterfugi e botte. Sofia non trova il coraggio per lasciarlo e ribellarsi. Con un marito che decide per lei, senza soldi e con problemi legali, si difende come può e cerca di proteggere i figli. Finchè, grazie ad un'amica, incontra un uomo gentile che la fa sperare in un futuro migliore, ma è possibile o è solo un sogno?

Una storia di violenza verso le donne molto attuale e molto vera, se pur di fantasia. Una storia che affronta un problema grave in modo crudo e reale. Uno spunto per riflettere sul “femminicidio”.