lunedì 3 aprile 2017

Reati in crescita e cittadini che non possono difendersi

L’ennesimo omicidio per mano di un delinquente di un gestore di un bar avvenuto in provincia di Bologna dimostra come ormai la criminalità “comune” sia un grosso problema per i cittadini.
 
Tutti questi soggetti girano tranquillamente per le vie delle nostre città armati fino ai denti senza che nessuno li fermi prima di commettere un reato se non, come succede sempre più spesso, un omicidio.
 
E’ inutile che ci vengono a parlare di statistiche dei reati in calo, ormai per quelli più lievi le persone non denunciano nemmeno più, visto l’inutilità di farlo. In televisione e sui giornali si sente dire che la gente ragiona “con la pancia” e si parla dell’insicurezza “percepita”. Sono delle vere e proprie offese verso i cittadini onesti che si sentono presi in giro da un sistema che protegge i delinquenti, dal vedere che le forze dell’ordine rischiano la vita per acchiapparli e poi un giudice li libera il giorno dopo. I cittadini vivono sulla loro pelle le problematiche di tutto questo senza potersi difendere perché, se lo fanno, vengono accusati di “eccesso di legittima difesa”, quindi devono aspettare di venire rapinati, picchiati e ammazzati senza poter fare nulla, magari in casa propria.
 
 Si percepisce chiaramente che lo Stato di tutto ciò se ne frega, è complice dell’immigrazione clandestina che aumenta l’illegalità e i reati commessi giornalmente, come se non bastasse già la criminalità italiana, è complice di una giustizia lenta e incomprensibile. Ci si meraviglia se poi crescono in Europa i partiti di destra. Ovvio che se il cittadino si sente vessato dai doveri ma non si sente protetto dallo Stato e nemmeno capito (grazie ai politici che fanno promesse regolarmente disattese e anche a un certo giornalismo che finge di non vedere i problemi),  comincia ad arrabbiarsi, a essere sempre più intollerante verso gli altri e a pensare di doversi difendere da solo, con tutte le conseguenze che questo comporta.
(Pubblicato su Libero del 4 aprile 2017)

--------------
I MIEI LIBRI
I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto. Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

 
----------------------- 
Sembra una storia d'amore e di tradimento come tante. Ma questa storia ha qualcosa di diverso: è stata vissuta? E' possibile? E' vera? Sembrerebbe un normale colpo di fulmine tra un personaggio importante e una donna incontrata per caso che gli ha stravolto la vita e la famiglia. Ma è tutto vero? Oppure...
 

Nessun commento:

Posta un commento