martedì 29 novembre 2016

Ultimi giorni di campagna referendaria

In questi giorni che precedono il voto del 4 dicembre, stiamo assistendo alle ultime battute di una campagna referendaria che a volte è stata vergognosa. Da parte di Matteo Renzi, che appoggia la riforma in due vesti, quella di premier e si segretario di partito a seconda della convenienza, del ministro (o ministra...) Maria Elena Boschi e di tutti i loro seguaci, si sono sentite promesse assurde. Hanno usato ogni argomento, dalla sanità ai bonus vari per pensionati e studenti, in modo discutibile, ingannatore e a volte, come nel caso della salute di pazienti con malattie gravi, in modo ignobile.
Non avendo argomenti di sostanza e veritieri per “promuovere” una riforma che non porterebbe nulla di buono per i cittadini e toglierebbe loro democrazia, sono stati usati i peggiori mezzi possibili per convincerli a votare sì. Anche il fronte del no ha fatto i suoi errori, sopratutto sui social network, quando pareva che il no risolvesse tutti i problemi dell'Italia. Ma fortunatamente ha avuto l'appoggio di costituzionalisti che ben conoscono la materia, di alcuni giornalisti seri e persone che sanno spiegare nel merito le incongruenze di questa riforma.
Rimangono questi pochi giorni per far conoscere ad amici e parenti che non si informano, l'importanza di questo voto e spiegare gli aspetti negativi della riforma. Visto che tanti decideranno all'ultimo momento se andare a votare e cosa fare, vanno usati nel modo migliore.
 
 
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

domenica 27 novembre 2016

Marco Travaglio a Bologna con "Perchè no"

Il 26 novembre Marco Travaglio è venuto con il suo spettacolo Perchè no” a Bologna. Naturalmente non potevo evitare di andarlo a vedere, ormai mi ero rassegnata a non vederlo nella mia città ma all'ultimo la scelta è caduta anche qui.
Lo spettacolo è un modo simpatico e ironico per spiegare la “schiforma” costituzionale su cui si andrà a votare il 4 dicembre. Marco Travaglio introduce l'argomento ironizzando sui personaggi che hanno scritto il testo e sulle castronerie che sono state studiate.
Marco è accompagnato dalla brava Giorgia Salari che, nel ruolo del ministro Maria Elena Boschi e usando le vere parole da lei dette, fa una parodia del ministro (o ministra, chissà...) enfatizzando le sciocchezze che lei va ripetendo nelle Università, negli incontri pubblici e in televisione. Facile per la Salari mettere in luce la pochezza degli argomenti di questa donna che è diventata ministro per “miracolo”.
Marco Travaglio negli ultimi mesi ha chiesto un incontro con il ministro Boschi ma questa si è sempre negata e ha rifiutato di confrontarsi con chi probabilmente avrebbe messo in evidenza le lacune, i controsensi e le bugie del testo; e lo avrebbe fatto con facilità visto che non vi sono argomenti validi per appoggiare la riforma che questi parlamentari hanno ignobilmente scritto.

Quindi portare una “sosia” della Boschi a teatro è stata una bella idea per far cadere ogni dubbio.
Marco, dopo la finta intervista, chiude con gli esempi più eclatanti delle complicazioni che entrerebbero nella nuova Costituzione. Fa l'esempio dell'art.70 che da 9 parole passa a 439 parole in un groviglio di rimandi ad altri articoli e commi che ne fa un testo incomprensibile. E parla del doppio lavoro dei sindaci che, con tanto di immunità parlamentare, agguanterebbero il doppio incarico.
Marco Travaglio è riuscito a portare a teatro, con la sua impareggiabile ironia (e forse con qualche parolaccia di troppo...), un argomento serio che sta dividendo politici, personaggi vari e cittadini in un crescendo di insulti, bugie e incomprensioni. E lo ha fatto assiduamente negli ultimi mesi girando tutta Italia per cercare di raggiungere più persone possibili.
Purtroppo il fronte del no ha meno possibilità di farsi sentire, soprattutto in televisione, a causa della “dittatura” che il premier Matteo Renzi sta mettendo sull'informazione. Diventa difficile quindi arrivare a tante persone senza poter andare nella tv pubblica a esprimere le motivazioni del no anche perchè il premier si è preso molto spazio per promuovere il sì.

Marco Travaglio ha scritto sul Fatto Quotidiano il 22/11 un bel pezzo dove, in maniera molto schietta e tagliente, risponde alle forzature dei fatti e alle bugie del premier Matteo Renzi che cerca di screditare gli oppositori alla riforma costituzionale da lui tanto voluta. Quella che lui definisce “l'accozzaglia del no”, con un linguaggio non adatto a un Presidente del Consiglio, è semplicemente un insieme di persone che non pensano che questa riforma faccia il bene del paese ma anzi sia un danno. Come Travaglio tanti altri si sono schierati contro questa riforma e non mancano importanti costituzionalisti che conoscono bene la materia. E diversamente da molti dei sostenitori del sì che stanno dalla parte di Renzi spesso non per convinzione ma per comodo o per non perdere poltrone ottenute non certo per merito, hanno il coraggio di tenera alta la testa, di dire quello che pensano e di assumersene la responsabilità prendendosi i “rischi” che ne derivano dall'andare contro un sistema corrotto e fazioso, quelli che in una democrazia normale non dovrebbero nemmeno esistere.

Manca solo una settimana e il tour volge al termine, i teatri si sono riempiti e rimangono solo 3 date, a Milano il 29 novembre, a Torino il 30 e oggi 27 a Fiano Romano.
Lo spettacolo è uscito qualche giorno fa anche in dvd e lo si trova ancora in edicola.
Insieme a Silvia Truzzi Travaglio ha scritto anche libro “Perchè no” che ha venduto migliaia di copie e lo si può ancora acquistare in libreria e in edicola.

Il tutto è edito dalla nuova casa editrice del Fatto Quotidiano “Paer First” e dal Fatto Social Club.



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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

martedì 22 novembre 2016

Travaglio le canta a Renzi che finge di non sentire

L'articolo di Marco Travaglio del 22novembre, in maniera molto schietta, risponde bene alle varie forzature dei fatti e alle bugie del premier Matteo Renzi nel disperato tentativo di screditare gli oppositori alla riforma costituzionale da lui tanto voluta e amata.
Quella che lui definisce “l'accozzaglia del no”, con un linguaggio sicuramente non adatto a un Presidente del Consiglio, è semplicemente un insieme di persone che non pensano che questa riforma faccia il bene del paese ma anzi sia un danno. E diversamente da molti dei sostenitori del sì che stanno dalla parte di Renzi spesso non per convinzione ma per comodo (un esempio lampante è Michele Santoro con il suo “casuale” rientro in Rai) o per non perdere poltrone
 
ottenute non certo per merito, hanno il coraggio di tenera alta la testa, di dire quello che pensano e di assumersene la responsabilità prendendosi i “rischi” che ne derivano dall'andare contro un sistema corrotto e fazioso, quelli che in una democrazia normale non dovrebbero nemmeno esistere. Non credo che Matteo Renzi, come scrive Travaglio, “entro il 4/12 si decida a dimostrare i balsamici effetti del ddl Boschi-Verdini” e tanto meno che “la pianti di screditare le ragioni del No parlando dell’eterogeneità di quanti le propugnano” perchè non esistono argomentazioni serie e utili a sostegno di questa vergognosa riforma.
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

lunedì 14 novembre 2016

Trump è il risultato dei cittadini inascoltati

L'elezione a Presidente degli Stati Uniti di Donald Trump dovrebbe far pensare tutti i governanti europei, compreso quello italiano Matteo Renzi. E' una dimostrazione che se vengono sempre ignorate le proteste dei cittadini meno abbienti in materia di corruzione, immigrazione, tasse, sanità, ecc. e continuano a venire calpestati i loro diritti a favore dei soliti ricchi, evasori o delle solite banche, personaggi come Trump avranno sempre gioco facile.
 
Se i giornalisti continuano a dare informazioni di parte, a offendere il popolo meno colto dandogli dell'ignorante, razzista, xenofobo ecc., estrapolando solo ciò che fa comodo scrivere a secondo della linea seguita e se non si dà mai spazio alle lamentele dei cittadini onesti, la rabbia aumenterà sempre di più e i cittadini proveranno strade diverse da quel “politicamente corretto” tanto acclamato che però evidentemente in America, come in Europa (e in particolar modo in Italia) sta portando alla rovina del paese a favore di un'economia sempre più avida e incomprensibile. Se poi il “politicamente corretto” è rappresentato anche da persone come quelle che stanno mettendo a ferro e fuoco l'America in questa giorni per protesta contro Trump (che è stato eletto democraticamente) si capisce ancora di più perchè tante persone vadano in senso opposto.
(Pubblicato, tagliato malamente, su Libero del 17 novembre 2016)
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
Riusciranno a trovare la strada per un futuro migliore?

giovedì 3 novembre 2016

Renzi non rimandi il voto!

Matteo Renzi, che già ha cambiato velocemente idea sulle sue dimissioni da Capo del Governo in caso di vittoria del No al referendum costituzionale, ora comincia anche a pensare di spostare il voto in primavera. Questo per cercare di rimandare una sconfitta sempre più certa del Sì e avere più tempo per continuare a fare promesse assurde e prive di ogni logica nel caso passi l'antidemocratica riforma. Ma anche per continuare a fare minacce altrettanto prive di fondamento nel caso invece la riforma venga bocciata dai cittadini che sempre più stanno capendo l'imbroglio.

 
C'è da augurarsi che invece il voto rimango fissato al 4 dicembre perchè non se ne può più di questa insistente campagna referendaria in televisione e sui giornali con notizie di parte e non si può lasciare che il paese, soprattutto in momenti drammatici come questi, rimanga sospeso in bilico ad attendere una risposta su una riforma che pare possa decidere ogni cosa tralasciando di prendere provvedimenti molto più importanti sul fronte del lavoro sempre più precario, dell'immigrazione sempre più pressante, della sicurezza dei cittadini sempre più labile e della messa in sicurezza degli stabili per un territorio che ha ampiamente dimostrato di essere altamente sismico.
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IL MIO LIBRO: ho raccontato quello che è l'incubo di molti genitori, perdere la tranquillità economica e non vedere un futuro per sé e i propri figli. Per molte famiglie italiane questa potrebbe anche non essere una storia di fantasia.I protagonisti di questo romanzo, Stefano e Claudia con i loro figli, perdono tutto quello che nel tempo avevano duramente conquistato o creato e si trovano a dover fronteggiare una situazione economica drammatica senza vedere un futuro. Conosceranno una realtà mai vissuta di povertà, di precarietà e di impotenza. Lungo il loro cammino conosceranno da vicino anche il problema dell'immigrazione e dei senza tetto.
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