Problemi quotidiani: gennaio 2016

mercoledì 27 gennaio 2016

Anche la libertà di pensiero è limitata

Vedendo le continue polemiche che nascono per ogni cosa si capisce che anche la libertà di parola sta venendo meno. Tolto le persone che offendono e insultano sui social network, in televisione, ecc. (la maleducazione è in crescita), ormai non si può più esprimere un’opinione personale, non si può fare una critica o dare un consiglio che qualcuno insorge, qualche associazione si offende, qualche “categoria” di persone si sente ingiuriata.

Questo succede per qualsiasi argomento, dai diritti civili alla politica, passando per l’immigrazione o la giustizia. Dimostrazione di un paese sempre più scontento, arrabbiato ma anche di un paese che spesso dà importanza a cose che non ne hanno e non lascia spazio a chi non ha un pensiero ritenuto comune in quel momento.

Si parla tanto di democrazia in calo, ma anche questo tipo di polemiche è segno di mancanza di obiettività, rispetto per gli altri e porta all’impossibilità di esprimere il proprio pensiero liberamente in maniera civile.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 28 gennaio 2016)

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giovedì 21 gennaio 2016

Banca Italia non è una garanzia per i risparmiatori

Leggendo l’interessante articolo di Giorgio Meletti sul Fatto Quotidiano del 18 gennaio sulla Banca D’Italia si rimane molto perplessi. Niente di nuovo per un paese come l’Italia, ma questa è l’istituzione che dovrebbe controllare le banche italiane? C’è di cui preoccuparsi.

Si parla tanto in queste settimane delle cooperative che non sono sotto il controllo di Banca Italia e raccolgono soldi dei risparmiatori. Non mi pare che Banca Italia possa dare nessuna garanzia visto i personaggi che vi sono all’interno e i fallimenti scongiurati di alcune banche solo grazie a un decreto del governo portando via i soldi non solo agli azionisti ma anche ai risparmiatori, inconsapevoli di aver comprato un prodotto obbligazionario pericoloso più di quanto gli era stato detto.

In Italia nessun risparmiatore può sentirsi al sicuro e tutelato.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 22 gennaio 2016)

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lunedì 18 gennaio 2016

Pomeriggio 5 contro il M5S

Domenica, nei primi minuti di “Domenica cinque”, il programma condotto da Barbara D’Urso su Canale 5 di Mediaset, è andato in onda un altro esempio di pessima informazione.

Nel solito caos verbale che contraddistingue questo tipo di trasmissioni, si sono incontrati Vittorio Sgarbi, Alessandra Mussolini e Andrea Romano. Questi personaggi messi insieme sono riusciti a elogiare Barbara D’Urso come se fosse una grande statista e a buttare fango sul Movimento Cinque Stelle e sul loro direttorio sui fatti di Quarto e sulla loro decisione di non confrontarsi con alcuni politici e giornalisti.

Sicuramente questa del M5S è una decisione sbagliata perché dà adito a strumentalizzazioni come quella di domenica e lascia spazio a personaggi discutibili di poter dire in trasmissioni molto seguite ciò che più gli fa comodo. Ma Mediaset è riuscita a dare ulteriore esempio di quanta paura fa il M5S e quanto vi sia la volontà di distruggerlo prima delle prossime elezioni.
(Pubblicato sul Fatto Q. del 19 gennaio 2016)

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venerdì 15 gennaio 2016

Renzi contro l'Europa che conta

Pare che l’idillio con la Ue e il rispetto nei nostri confronti da parte dell’Europa che conta tanto sbandierati dal premier Matteo Renzi nei primi mesi della sua candidatura è finita. Renzi credi di poter fare con l’Europa quello che fa con l’Italia, raccontare che tutto va bene e imporre il suo modo di governare anche ai burocrati europei.

Purtroppo per lui Juncker, Merkel e compagnia non si fanno certo incantare dalla sua spavalderia e hanno già capito con chi hanno a che fare.

Oltre alla rispettabilità dell’Europa persa da tempo verso il nostro paese svanisce così anche quel poco di speranza di contare ancora qualcosa nelle decisioni comunitarie che vanno quasi sempre contro agli interessi dei cittadini italiani.
(Pubblicato sul Fatto Q.del 17 gennaio 2016 e su Libero del 20 gennaio 2016)

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mercoledì 13 gennaio 2016

L'informazione lucra sul caso del sindaco Capuozzo

In questi giorni non pare vero a televisioni e giornali di parlare riccamente del sindaco di Quarto (Napoli) Rosa Capuozzo del Movimento Cinque Stelle per aver taciuto sul tentativo di ricatto da parte dell’ex consigliere grillino Giovanni De Robbio e dell’ex assessore Pd Mario Ferro e aver taciuto anche sulle minacce ricevute.

Poter finalmente parlare dei fattacci del M5S, che evidentemente in alcuni casi, anche se molto pochi, non è esente dalla tentazione di farsi influenzare da mafia e cattivi affari, è una gioia per chi cerca sempre di nascondere i problemi giudiziari dei personaggi all’interno del Pd e cerca sempre di mettere in risalto le prodezze del premier Matteo Renzi.

Il sindaco ha sicuramente sbagliato a non denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine e ai cittadini ma, visto il clamore che sta alzando questa vicenda, forse non aveva tutti i torti nel pensare che tacendo non avrebbe creato problemi alla giunta.

Purtroppo l’informazione, sia di destra che di sinistra, non si è fatta sfuggire un’occasione per mettere in cattiva luce l’intero Movimento.

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venerdì 1 gennaio 2016

I discorsi di fine anno: retorica e sciocchezze

Ho voluto ascoltare il primo discorso di fine anno del Capo delloStato Sergio Mattarella e l'ho trovato, come tutti gli anni, pieno di tante belle parole e bei propositi, di cose condivisibili e logiche in un paese civile, ma inutili se poi si continua a firmare tutto ciò che il Parlamento propone senza batter ciglio.

Ho ascoltato anche parte del discorso di Beppe Grillo e ho trovato inopportuno sostenere che “tutto è un ologramma”, che tutto è inesistente. Purtroppo non è così, lo Stato è assente nei diritti umani, nel rispetto della Costituzione, nella giustizia che pare girare al rovescio, nelle istituzioni sempre più allo sbaraglio, nella lotta alla criminalità e all'evasione fiscale.

Ma è ben presente nel togliere ogni giorno un pezzetto di democrazia, nello smantellare i diritti dei lavoratori, nel fare decreti per salvare banche lasciando i risparmiatori senza un soldo, nel fare leggi per proteggere qualche politico con problemi di giustizia, nell'agevolare chi evade le tasse con leggi ad hoc.

Quindi Grillo non può dire questo, purtroppo un governo c'è senza nemmeno essere eletto dai cittadini e sta facendo molti danni. Va fermato, non ignorato.
(Pubblicato su Libero del 5 gennaio 2015)
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