lunedì 27 aprile 2015

L'ipocrisia dell'Europa



Quanto conta l’Italia in Europa? Alla luce degli ultimi scontati fatti, direi nulla. L’Europa  è quella da cui prendiamo le direttive su tutto, è quella che ci costa tantissimo per mantenere i loro parlamentari, è quella che ci ha indirizzato alla moneta unica senza un piano comunitario di gestione e si sono visti i risultati nei paesi più deboli. Ovviamente però è anche quella che ci dà dei razzisti per come accogliamo gli immigrati ma lascia ben volentieri a noi tutto il problema guardandosene bene dall’assumersi responsabilità o doveri in merito. 


Magari è pronta a darci qualche euro in più basta che il problema dell’accoglienza ed i relativi disagi per i cittadini rimangano i nostri. E se ne guarda bene dal rivedere l’accordo di Dublino che impone al paese di arrivo di riconoscere i richiedenti asilo e di ospitarli. 

L’Europa unita è stato un grande errore, non è servita a fermare i nostri politici senza scrupoli ma ha avvantaggiato i paesi più forti, Germania in testa, che si comporta come una dittatura per le regole ma in maniera molto ipocrita sulle problematiche serie ma scomode da affrontare.
(pubblicato in parte su Libero del 29 aprile 2015)

giovedì 23 aprile 2015

Giovani e lavoro



Si  è scatenata la polemica sul rifiuto della maggior parte dei giovani selezionati a firmare ilcontratto con Expo  perché non ritenuto idoneo alle proprie volontà. Sicuramente quel contratto non sarà stato molto interessante a livello retributivo e certamente pesante in termine di ore e lavoro, ma è anche vero che molta gioventù di oggi non vuole fare nessuna gavetta, non vuole fare lavori manuali che costano fatica e sudore, vorrebbe avere subito uno stipendio alto, magari adeguato al proprio titolo di studio, ma senza prima fare la giusta esperienza sul posto di lavoro, molto diversa da quella teorica scolastica. 

Purtroppo molti ragazzi sono viziati dalla famiglia, hanno senza sforzo troppi soldi in tasca per divertirsi (ed a volte lo fanno in modo dannoso per gli altri), sono annoiati, non hanno stimoli e partono col presupposto che chiunque li voglia fregare.Forse un po’ di spirito di adattamento e di umiltà sarebbero un buon inizio per un futuro migliore.
(pubblicato in parte su Libero del 24 aprile 2015)

mercoledì 15 aprile 2015

Guida (facile) per il mod.730 precompilato: quello che le istruzioni NON dicono

Da oggi 15 aprile 2015 si puà scaricare il mod.730 precompilato (per dipendenti e pensionati).
Ho deciso di fare una piccola guida facile e veloce per chi vuole prelevare il mod.730 precompilato e lo vuole modificare.
L'aggiornerò di volta in volta mentre procedo con il prelievo e le modifiche e metterò i link utili.


Per accedere:
Si deve essere in possesso del Pin fornito dalla Agenzia della Entrate oppure di quello dell'Inps .

Una volta in possesso del Pin completo, entrare IN QUESTA SEZIONE del sito, il link è presente nell'home page 
IMPORTANTE: non entrare dall'area riservata (in alto a destra del sito) perchè NON trovate il modello nel vostro cassetto fiscale, ma anzi vi sono dei link del mod.730 precompilato (per i Caf) che NON portano a nulla e si trova l'area vuota, pensando che il modello non sia stato fatto.

Una volta entrati dell'area del mod.730 è presente subito il link per vedere il modello precompilato o stamparlo.

martedì 14 aprile 2015

Lavori pubblici, corruzione e pericolo



La crescente corruzione che attanaglia il nostro paese, oltre a rubare fette consistenti di denaro pubblico, mette a rischio i cittadini in quanto quasi tutto ciò che viene fatto è basato sul risparmio. 

La parola d’ordine è spendere il meno possibile, dando in appalto i lavori ad aziende di dubbia serietà, per avere il più grande margine di guadagno da spartire tra persone senza scrupoli.   

Lo si vede giornalmente perfino nei lavori in corso a cui tutti assistiamo nelle strade e se ne ha la prova quando capitano fatti gravi come quello del crollonella scuola di Ostuni ristrutturata da poco o del ponte appena inaugurato inSicilia. Dalle ristrutturazioni alle nuove opere vi è sempre meno serietà nel lavorare e sempre più denaro da spendere per ingrossare le tasche di politici ed amministratori di ogni colore e grado.
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venerdì 10 aprile 2015

La tragedia di Milano:sicurezza zero

Quello che è successo giovedì a Milano è molto grave. Oltre che per la morte di tre persone ed il ferimento di altre due, si rimane basiti nel chiedersi come sia possibile che una persona riesca ad entrare tranquillamente armata in un Tribunale e, per giunta, dopo aver fatto una strage, riesca anche ad uscirne senza essere fermata immediatamente. 

Questa è la sicurezza che dobbiamo aspettarci dalle nostre istituzioni ogni volta che si entra o si lavora in un luogo aperto al pubblico? Inoltre lasciano basiti i commenti sui social network che danno ragione all’omicida. La rabbia verso chi ci governa cresce di giorno in giorno, ma mai si dovrebbe appoggiare chi commette crimini di questo tipo. Invece ogni giorno si alza l’asticella della tolleranza verso tutto ciò che è reato.
(Pubblicato su Libero Quotidiano il 14 aprile 2015)
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giovedì 9 aprile 2015

Knockout game: la degenerazione dei giovani



Se ancora c’erano dubbi sulla degenerazione del nostro paese, l’arrivo in Italia del knockout game, la moda di dare pugni in faccia ai passanti senza nessun motivo (se mai ce ne potesse comunque essere uno per farlo), è l’ennesima prova di come la nostra società stia diventando sempre più assurda e di come molti giovani, forse annoiati o troppo ricchi di tutto il superfluo, arrivino alla violenza gratuita, magari solo per fare un filmato da mettere online per altri depravati che si divertono a guardarlo. 
Dopo l'America, anche l'Italia ha già parecchi esempi di tale assurdità.

Ed in più giornali e televisioni chiamano questa follia, che ha già causato parecchi feriti ed in America pure tre morti,  un “gioco violento”.
Fare del male alle persone causandogli danni spesso permanenti non è un gioco, ma  delinquenza e come tale andrebbe punita severamente. Invece in questo paese ogni giorno si alza l’asticella della tolleranza verso tutto ciò che è reato.
(pubblicato su Libero Quotidiano del 11 aprile 2015)
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giovedì 2 aprile 2015

L'omicidio di Meredith Kercher



La sentenza sull’omicidio di Meredith Kercher che scagiona Amanda Knox e Raffaele Sollecito lascia abbastanza esterrefatti e con l’amaro in bocca. Le sentenze si devono rispettare, ma si resta perplessi davanti alla diversa interpretazione dei fatti che le tre aule giudiziarie hanno dato. 


Come è possibile che così spesso le prove e gli indizi che una commissione ritiene validi per un verdetto, un’altra li ritenga nulli? In un senso o nell’altro questi fatti lasciano allibiti. 

Se queste persone sono colpevoli, insieme agli avvocati, sono state molto brave nella loro difesa, ma se sono innocenti sono stati in prigione per quattro anni ed hanno avuto un calvario di otto d’inchiesta senza aver fatto nulla.  
 In entrambi i casi la giustizia ha fallito.
(pubblicato sul Corriere della Sera e su Libero il 5 aprile 2015)