venerdì 31 maggio 2013

Anche questa estate a teatro con Travaglio

Il 14 luglio riprende il giro estivo dello spettacolo “E’ Stato la mafia” di Marco Travaglio, edito da Promomusic, con le musiche suggestive di Valentino Corvino.

Marco, con coraggio, entra nel difficile argomento che dà il titolo allo spettacolo:  la trattativa Stato-mafia,  un argomento importante, serio e pesante da trattare. Ma Travaglio lo fa con le sue splendidi doti oratorie riuscendo a tenere attenti all’ascolto per più di due ore l’intero teatro, che sta in assoluto silenzio per non perdere nessuna preziosa parola.

Marco ripercorre gli ultimi 20 anni ripetendo, con precisione e accuratezza, i punti salienti che hanno portato alla conoscenza di una vergognosa trattativa avvenuta tra lo Stato e la Mafia. Il primo, sotto ricatto della seconda, avrebbe ceduto in quasi tutti i punti del famoso papello di Riina, per far cessare le stragi che hanno insanguinato l’Italia negli anni 90, comprese le morti di Falcone e Borsellino che avevano intuito come lo Stato non fosse dalla loro parte ma, anzi, li considerasse scomodi perchè stavano arrivando troppo velocemente alla verità.

Travaglio arriva così all’estate del 2012, quando scoppia lo scandalo di alcune intercettazioni tra l’ex onorevole Mancino ed il Capo dello Stato Napolitano, telefonate i cui contenuti, secondo quest'ultimo, devono rimanere sconosciuti e, addirittura, distrutti. Si scatena così, da parte dei giornali e delle televisioni, una guerra contro i magistrati di Palermo, colpevoli di avere, secondo loro, compromesso l’onore della più alta carica dello Stato con accuse infamanti. E Napolitano ricorrerà alla Consulta  sollevando un conflitto di attribuzione.
Il Fatto Quotidiano raccoglierà ben 150000 firme in pieno agosto, in appoggio ai magistrati, di cittadini indignati dal comportamento poco limpido del Capo dello Stato.
Tutto inutile, la Consulta darà ragione a Napolitano, con una sentenza scontata e dalle motivazioni discutibili, e ordinerà di distruggere le intercettazioni.

Ascoltare Travaglio parlare di questo trattativa in modo chiaro, preciso e attendibile (sono tutti fatti ben documentati) è importante per capire un pezzo disonorevole della storia del nostro paese che, ascoltando telegiornali o leggendo giornali di parte, rimane sconosciuta o addirittura viene capovolta. In questo può dare un grande aiuto leggere l’unico giornale che non prende nessun finanziamento pubblico e dove i giornalisti possono scrivere in assoluta libertà: Il Fatto Quotidiano.

Accompagnano il tutto le suggestive musiche di Corvino, particolari e molto belle.

In definitiva uno spettacolo da non perdere, un Travaglio straordinario che dimostra sempre di essere un giornalista libero, coraggioso e serio. 

Varie saranno le tappe che Marco farà in giro per l'Italia questa estate (Forte dei Marmi 14/7, Castrignano de Greci 23/7, Taranto 24/7, Grosseto 27/7, Cagliari 31/8, Sassari 1/9, Marina di Pietrasanta 7/9, Roma 24/9-25/9-27/9-28/9-29/09-01/10-02/10-04/10-05/10-06/10, Napoli 18/11, Trento 22/11, Belluno 23/11, Bolzano 24/11, Udine 11/12) e  ne verranno programmate anche altre.
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giovedì 30 maggio 2013

La morte di Franca Rame

E' veramente un brutto anno questo per la perdita di persone straordinarie che, pur non facendo parte della mia vita, mi fanno sentire un pò più sola. Persone come Don Gallo e Franca Rame hanno regalato momenti di gioia e di serenità con la loro allegria, ma anche momenti di riflessione e di lotta per le cose importanti da conservare o da conquistare per darci una vita migliore.

Sono veramente vicina a Dario Fo col mio cuore, posso solo immaginare come si sentirà perso e solo senza di lei. Solo continuare a lavorare col teatro ed a mandare avanti le battaglie di Franca potrà aiutarlo ad affievolire il dolore.
Sembra brutto a dirsi ma ho paura che succeda come è successo ad altre coppie molto unite, che vivono quasi in simbiosi (per esempio Vianello eSpero che la sua forza, la sua ironia e le persone che lo amano riescano a farlo sentire ancora indispensabile e ci accompagni con le sue parole ancora per tanto tempo.


Mondaini), quando se ne va uno dei due poi l'altro ci lascia poco tempo dopo, perchè senza la compagnia di una vita restare qui può sembrare privo di senso. Mi auguro che questo non succeda anche a Dario.

La sconfitta di Grillo


Vedendo i risultati delle Comunali si evince che il numero delle astensioni ormai sarebbe il più grosso partito, ma
la realtà è che il Pd ha vinto e il M5S ha perso. E' chiaro che la maggioranza delle persone che non hanno
votato sono quelle deluse anche dal Movimento, altrimenti sarebbero
andati a votare per buttare fuori gli altri partiti.

E comunque alle comunali si giudica più la persona che il partito, quelli del M5S obiettivamente saranno anche brave persone, incensurate, ecc. ma completamente impreparate ad affrontare l'ambiente ostile che si incontra al governo e nelle istituzioni.
Forse questa sconfitta non gli fa male, potrebbe fargli capire quali sono gli errori fin qui commessi e darsi una svegliata...se non è troppo tardi.

(Pubblicato sul Fatto Quotidiano del 30 maggio 2013)

domenica 26 maggio 2013

Diffamare sui social network è reato

E' utile sapere che diffamare, offendere e accusare qualcuno di qualcosa senza fondamento, sui social network (Facebook, Twitter, ecc.) è reato, esattamente come la diffamazione attraverso le pagine dei giornali.
La legge dice che è punibile chiunque, comunicando con più persone, offende la reputazione altrui. L'offesa può essere effettuata tramite giornali e riviste, ma anche con altri mezzi di comunicazione (tv, radio, ecc.).
In una sentenza del Tribunale di Livorno (n.38912 del 31/12/12) il giudice ha ritenuto che l'offesa alla reputazione utilizzando un social netework rientrasse tra i casi di diffamazione a mezzo stampa causa del suo carattere pubblico. Il caso era di una dipendente che ha offeso il datore di lavoro.
E' importante notare anche come, senza alcuna prova di danno morale o conseguenze dovute alla diffamazione, sia stato comunque riconosciuto il reato dal Tribunale.

Peronalmente ritengo che le diattribe sui social netrwork, se non sono legate ad attività dove i danni possono essere ingenti, siano da ritenersi piuttosto inutili e ci si debba difendere senza ricorrere alla denuncia.
Però è utile sapere che, se si offende qualcuno, lo si diffama, lo si incolpa di cose senza prove, lo si "sputtana" si può incorrere in una denuncia e relativa "punizione".

E va tenuto inoltre presente che chi gestisce blog,  gruppi e pagine su internet deve fare attenzione anche ai commenti degli altri utenti perchè si può venire querelati anche se non si offende personalmetne, ma lo fa qualcuno dei commentaori.

Per chi viene diffamato, insultato, ecc. è utile sapere che può denunciare alla Polizia Postale il presupposto reato. 
Consiglio quindi di tenere sempre copie delle offese o accuse subite che, nel caso continuino e creino seri problemi, possono essere utili ai fini di una denuncia.

(Fonte della sentenza: Soldi e Diritti - Altroconsumo)
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giovedì 23 maggio 2013

E' morto Don Gallo

Mercoledì 22 maggio è morto Don Gallo, un uomo con doti umane eccezionali.

Un vero sacerdote che ha saputo fare del suo impegno con la Chiesa, dalla quale ha avuto sempre molte critiche e dalla quale in passato è stato anche espulso, quello che tutti i sacerdoti che si legano a Dio dovrebbero fare: aiutare le persone bisognose.

Negli anni ha creato tante comunità in varie città d'Italia ed ha aiutato persone con problemi diversi a trovare uno scopo nella vita.
Ha scritto parecchi libri, tutti molto interessanti e spesso controcorrente. 

Se ne va un grande uomo che farà sentire terribilmente la sua mancanza.


(Pubblicato sul Fatto Q. del 24 maggio 2013)