giovedì 31 gennaio 2013

Mediaset perde con Travaglio!

Marco Travaglio è un giornalista serio, attendibile, non parla mai a vanvera. Sempre ben documentato, attento, scrive sapendo molto bene quel che dice. Poteva solo vincerla la causa, almeno che B. non si fosse comprato qualche giudice.
Sono contenta di questa sentenza, ben gli sta. E per giunta in campagna elettorale...quanto gli sta bene!!!
Bravo Marco!!!
Spero che al Fatto Quotidiano si godano tutti i soldini del risarcimento, ..se mai arrivano!!




Dal Fatto Quotidiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/31/mediaset-perde-contro-travaglio-condannata-a-risarcire-il-fatto/485423/

mercoledì 30 gennaio 2013

Marco Travaglio con il nuovo spettacolo "E' stato la mafia"

Il 4 febbraio debutta a Bologna il nuovo spettacolo del bravissimo giornalista Marco Travaglio "E' stato la mafia". Lo aiuteranno Isabella Ferrari nelle letture e Valentino Corvino per le musiche.
Edito sempre da Promomusic sarà uno spettacolo, come i precedenti, che vale assolutamente la pena di vedere.Lo spettacolo toccherà tante città, a partire da Bologna (4 e 5 febbraio), passando per Trieste, Pescara, Roma, Taneto di Gattatico, Torino, Firenze, Genova, Bergamo, Varese, Forlì, Padova, Milano, per arrivare a concludersi, per il momento, a Modena.
Nell'estate del 2012 Marco, con Il Fatto Quotidiano, è stato al centro di una battaglia per appoggiare i magistrati che indagano sulla trattativa Stato-Mafia per una telefonata intercettata del Presidente Napolitano con l'onorevole Mancino. Sono state raccolte 150000 firme di italiani indignati perchè Napolitano tiene nascosto il contenuto di quella telefonata. Napo ha fatto ricorso alla Consulta per l'immediata distruzione dei contenuti e ques'ultima, purtroppo, ha dato torto ai magistrati e ha ordinato la cancellazione dell'intercecettazione.
In questo spettacolo Marco ricorderà sicuramente tutta la storia, parlerà della trattativa e ci aiuterà a capire chi sono i candidati alle vicinissime elezioni, quali legami hanno con la mafia e di quali reati si sono macchiati.


Marco è uno dei pochi giornalisti liberi: uomo coraggioso, preparato, educato ma senza peli sulla lingua.
Vicedirettore e componente del CdA del Fatto Quotidiano dove scrive giornalmente, collabora con A e L'Espresso, ospite fisso in televisione a Servizio Pubblico di Santoro è uno dei giornalisti più conosciuti, molto apprezzato ed amato da chi lo segue ma anche molto detestato da chi vede nei suoi articoli o nelle sue parole un pericolo per la propria libertà di fare i propri comodi.
Sempre preparatissimo ed informato, si occupa principalmente di giustizia con un occhio attento alla casta politica. Conosce praticamente il codice penale a memoria, scrive libri e articoli precisi, dettagliati e attendibili. Per questo ha sempre praticamente vinto tutte le tante cause che vari personaggi, soprattutto della politica, gli hanno intentato a causa dei fatti raccontati.

I suoi "spettacoli" a teatro, Promemoria e Anestesia totale, hanno avuto immenso successo e sono stati portati anche all'estero. Ha raccontato in modo ironico e preciso, come solo lui sa fare, i fatti assurdi del nostro povero paese.
Nel 2009 è stato premiato in Germania con il "Premio per la libertà di stampa", un riconoscimento meritatissimo che in Italia non gli avrebbero mai dato.

In 25 anni di carriera ha scriitto tantissimi libri, alcuni in collaborazione con altri giornalisti. Ha scritto moltissime prefazioni di libri per tanti altri giornalisti e scrittori, soprattutto d'inchiesta.

Ha tenuto per qualche tempo la bellissima rubrica  Passaparola sul sito di Beppe Grillo, purtroppo lasciata a fine 2011. Rubrica seguitissima che i suoi ascoltatori rimpiangono molto.

Per quanto mi riguarda l'unico giornalista in cui ho piena fiducia e col quale mi trovo quasi sempre d'accordo.
Lo seguo da tanto, lo ammiro, lo apprezzo, lo difendo quando viene attaccato ma lo critico quando ritengo esageri o non mi trova d'accordo. Tutto sempre con il massimo rispetto. Lo ritengo una persona estremamente intelligente da capire i punti di vista altrui e questo me lo rende ancora più simpatico.
In ultimo è pure un bell'uomo pieno di fascino...anche questo non guasta!!

martedì 29 gennaio 2013

Finalmente la sentenza su Ustica.



Finalmente, dopo 30 anni, 6 mesi ed 1 giorno, è arrivata la sentenza che prova quello che tutti ormai sapevamo: il Dc-9 caduto a Ustica è stato colpito da un missile.
Ora resta da capire CHI l’ha colpito, cosa non da poco. Si pensa siano stati i francesi, ma va dimostrato.
Al di là di questo c’è da chiedersi che cavolo sia successo quella sera in quel cielo per cui qualcuno ha lanciato un missile, probabilmente senza motivo, ed ha sbagliato clamorosamente bersaglio ammazzando 81 persone innocenti che hanno avuto solo la sfiga di trovarsi su quel volo maledetto.
Ci si chiede perché in tempo di pace vi siano aerei militari in giro che sparano, magari un’esercitazione? Terribile! Oppure ci sentivamo sotto tiro di qualcuno (Gheddafi?) e ci stavamo difendendo? Perché allora eravamo in guerra senza saperlo!

Sono stata a vedere al museo di Bologna l’aereo da alcuni anni esposto. Invito, chi ha la possibilità di farlo, di andarlo a vedere. E’ sconvolgente vedere il velivolo completamente distrutto, l’interno del quale non è rimasto praticamente nulla, il buco del missile, i bauli dove sono state messe le cose rinvenute delle persone a bordo.
Ma la cosa più emozionante sono gli 81 specchi appesi alle pareti \tutt’intorno all’aereo, dove si sentono, sussurrate, le parole delle persone a bordo. Questa è la cosa più toccante.
Inoltre al museo è possibile vedere un video con la ricostruzione della strage e le parole dei parenti delle vittime.

Questa è un’altra storia del nostro paese che non si può e non si deve dimenticare.

giovedì 17 gennaio 2013

Perchè almeno leggere il programma di Rivoluzione Civile (Ingroia)



In questi giorni è cominciata la campagna elettorale. Come sempre succede i partiti si sono scatenati con promesse spesso non credibili fatte solo per ingraziarsi i votanti.
Premesso che nella mia vita NON ho mai sostenuto politicamente nessuno, NON lo faccio ora e MAI lo farò e che NON credo più alle promesse di nessuno perché guarderò ai fatti successivamente, ritengo che la voglia di cambiamento del paese sia in realtà ben poco messa in pratica. Questo perché, quando si parla con le persone di Grillo o Ingroia (il nuovo di queste elezioni), ci si sente rispondere che Grillo non dà fiducia perché troppo aggressivo ed Ingroia difficilmente saprebbe fare il politico e doveva rimanere a fare il magistrato. Ed allora dov’è la voglia di nuovo???


E’ stato presentato il programma della lista Rivoluzione Civile di Ingroia:

Voglio solo spendere due parole per la persona capolista.
Ingroia lo conosciamo da anni per la sua vita integerrima, per il suo lavoro lodevole in magistratura indagando sulla mafia ed in particolar modo sulla trattativa Stato-mafia e sulla morte di Paolo Borsellino i cui mandanti si immaginano ma non si riescono a scoprire con prove certe. E’ stato al centro dell’attenzione nell’estate del 2012 per la diatriba con il Capo dello Stato per la famosa intercettazione della telefonata tra Napolitano e Mancino, questione portata avanti coraggiosamente anche dal Fatto Quotidiano con una raccolta firma in difesa dei magistrati. Anche in questo caso Ingroia ha dimostrato di non cedere nelle indagini che ritiene giusto portare avanti nemmeno davanti alla più alta personalità italiana.

Anche se alcuni errori nelle liste li ha già fatti (mettendosi contro perfino Salvatore Borsellino), il suo programma è dettato dalla voglia di onestà, di pulizia dalle persone impresentabili che vi sono a gestire il paese e che puntualmente si ripresentano anche in questa campagna elettorale. Ed è dettato dal bisogno di norme per la crescita, per il lavoro, contro le spese inutili e per non essere schiavi di un’Europa troppo “invadente”.
Credo che non potrà fare miracoli, come non li può fare nessuno in questa situazione di profonda crisi in cui versa il paese, ma certamente, se c’è la volontà (non solo a parole) di cambiare è giusto prendere in considerazione di far entrare in Parlamento una persona moralmente corretta come Ingroia. Non riuscirà certo a diventare Presidente del Consiglio (sarebbe la vera rivoluzione di questo paese), ma almeno riuscire a mettere persone della sua lista a fronteggiare chi governerà sarebbe già un grande risultato per cominciare a cambiare.
Credo che prendersi almeno il tempo di leggere il suo programma sia un atto doveroso per chi vuole andare a votare informato e libero da condizionamenti.
Poi ognuno farà le sue scelete e se ne assumerà le responsabilità. 

Aggiornamento del 27/01/13 (dopo la notizia sul Fatto Quotidiano)

E Ingroia disse a SP di settimana scorsa: "Sfido chiunque a trovare un incandidabile nelle liste di Rivoluzione Civile...". Detto, fatto. Libero trova subito l'incandidabile: Andolina, capolista al Senato in Friuli.
Non l'ha scoperto il Fatto (ovvio...), ma ha dovuto riportare la notizia domenica. E Ingroia si è giustificato dicendo che non può controllare tutti gli iscritti e poi non è così grave quello che ha fatto: è "solo" indagato per somministrazione di medicinali dannosi e scaduti al pubblico e per truffa...Evviva!!!
E ovviamente lui si è scusato, non sapeva di essere incandidabile..
Perchè questa gente si sbilancia sempre tanto a parlare poi hanno altarini da nascondere?

sabato 12 gennaio 2013

Ma perchè tanti insulti a Travaglio e Santoro per Servizio Pubblico?

Da due giorni leggo varie critiche ed insulti a Travaglio e Santoro per la trasmissione Servizio Pubblico con ospite B. Sono veramente stanca di questo e voglio spiegare perchè, per me, entrambi si sono comportati in modo ineccepibile.

Di solito non amo il modo di condurre di Santoro, lo trovo presuntuoso, trovo il suo modo di interrompere fazioso e arrogante (zittisce persino Travaglio appena apre bocca fuori dal suo spazio!), ma trovo che con B. si sia comportato nell'unico modo possibile. Cercando di mantenere una situazione calma e giocosa (come si addice al personaggio) in modo che non lasciasse la trasmissione, ma anche rimbeccandolo in modo ironico quando B. raccontava le sue solite storie piene delle cose già dette più volte e non più credibili. E' arrivato così alla fine della trasmissione dove finalmente ha potuto tirare fuori l'astio accumulato in anni di censura ed ha lasciato che il pubblico si scatenasse ad applaudire.

Per quanto riguarda Travaglio, trovo che vi sia stata troppa aspettativa su quanto lui avrebbe fatto, si deve ricordare che NON è lui il conduttore della trasmissione. Non compete quindi a lui l'obbligo di fare domande. Vi sono critiche perchè gli ha stretto sorridendo la mano, io non lo avrei fatto, ma lui è una persona estremamente educata e, trovandosi in casa d'altri, lo ha fatto (come lo ha fatto Santoro). Non vuol dire nulla ed infatti oggi ha annunciato che lo querelerà. Mi sento di dire che sarebbe stato più coerente B. se non gliela avesse stretta, dopo aver pulito la sedia nella quale Marco era seduto poco prima (un gesto da vero cafone).

Travaglio nei suoi due interventi (detti sempre a raffica per motivi di tempo concesso), ha detto tutto, ha raccontato la vita e le amicizie di B. in modo impeccabile, coerente con quanto ha sempre scritto e detto. E direi che lo ha fatto in modo ancora più incisivo del solito. Alla lettura della penosa lettera di B., nemmeno scritta da lui e copiata da Wikipedia, ha mantenuto un sorriso ironico ed una calma che gli invidio, posso immaginare la rabbia che provava, ma essendo un Signore (su gentile concessione di Santoro, che non lo voleva nemmeno far ribattere) ha risposto con gentilezza ma anche in maniera molto chiara e con una battuta tagliente (per chi vuol capire) “...se io fossi un delinquente abituale lei mi avrebbe fatto almeno Presidente del Senato...”, che fa capire quanto la sua posizione non sia certo di un uomo vigliacco, morbido, lesso, spento, ecc. (i vari aggettivi che ho trovato scritto in questi giorni) ma semplicemente di una persona educata.

Cosa si voleva di più da questa trasmissione? Gli italiani hanno sempre qualcosa da ridire comunque vadano le cose e sono velocissimi nei voltagabbana. Forse c'era chi voleva vedere liti, accapigliamenti, domande inutili alle quali lui avrebbe risposto con le solite bugie. Così non è stato e ne sono contenta, perchè si dovrebbe aver già capito chi è il personaggio, non penso vi sia bisogno di altre prove di indecenza per capirlo. E spero che sia servito ad una buona percentuale del 20% in più delle persone che lo hanno guardato (il pubblico che lo guarda abitualmente non si fa infinocchiare da due battute e qualche sorriso falso) per capirlo in maniera definitiva. Anche se vi sarà pure una percentuale che avrà capito esattamente l'opposto, ma questo succede ogni volta che un politico va in tv con la campagna elettorale in corso, qualsiasi trasmissione sia. Almeno Servizio Pubblico non ha certo steso il tappeto!

Pubblicato (in parte) sul Fatto Quotidiano del 13/01/12


venerdì 11 gennaio 2013

Che pena B. a Servizio Pubblico!



Gli ascolti di Servizio Pubblico del 10 gennaio sono stati stratosferici. 
C’è da sperare che quel 20% di persone in più che hanno guardato il programma abbiano capito che marionetta è B.
Per la prima volta Santoro mi è piaciuto, anche se è stata una puntata inutile.
La maschera di cera di B. ed i suoi capelli catramati (sembrava un Playmobil) erano una cosa penosa a vedersi. E' stato ridicolo tutta la puntata ma ha toccato il fondo con la lettera a Travaglio, che leggeva con il ditino sulle righe come un bimbo di 4 anni. Qui è diventato demenziale, soprattutto quando ha pulito la sedia sulla quale era seduto Marco poco prima. 

Travaglio è stato bravissimo a mantenersi calmo, con il suo sorriso serafico e il suo tono pacato gli ha spiegato le sue cause come si spiegano ad uno duro di comprendonio.
Santoro ha tirato fuori gli attributi, ha difeso Marco e rimproverato B. di aver rotto il patto, da lui stesso richiesto, di non parlare dei processi. Vi è stata una vera e propria ovazione con tantissimi applausi.
Finalmente qualcuno che è riuscito a fargli fare la figuraccia che si merita.

Bravissima la Innocenzi, lo ha messo in buca in modo splendido sulle banche tedesche.

L’unica cosa negativa è che tutte le presenze in televisione sono sempre utili a questi personaggi per mettersi in mostra,  nel bene o nel male, purtroppo c'è sempre chi si beve le loro stupidaggini.
Però almeno in questa programma è stato sbeffeggiato, ha fatto una pessima figura. Il popolo che guarda Servizio Pubblico è quello che conosce già molto bene la situazione e non corre il rischio di credere alle sue balle, spero invece che abbia aperto gli occhi a chi non la guarda mai e l'ha guardata ieri sera per la puntata esclusiva.