venerdì 30 novembre 2012

Radio Padania è l'unica che si arrabbia per le parole di Monti sulla Sanità Pubblica!!

Nella serata dove tutti erano presi a guardare la ridicola sfida tra Bersani e Renzi,  l'unica preoccupazione di tutti, giornali compresi, era ed è solo sapere chi è più simpatico, bravo, chi veste meglio, chi dice meno stronzate, chi spara le promesse (tradotto in balle) più grosse, Monti continuava e continua a fare il suo maledetto lavoro. E ha scelto appositamente la serata giusta, quella che passa più innoservata.

L'ultima trovata è quella di smantellare il Servizio Sanitario dicendo alle persone che già pagano fior di tasse e contributi (come sempre principalmente dipendenti e pensionati) che si devono fare una polizza privata.

La cosa da lui non mi meraviglia, ma quello che mi fa veramente incazzare è che i giornali se ne fregano, hanno dato a questa notizia poco conto e così le persone verranno informate solo a cose fatte, quando, a forza di togliere fondi alla Sanità, uno andrà in ospedale e si accorgerà di non potersi più permettere nemmeno un'appendicite.

Purtroppo, e mi duole dirlo, di questi problemi SERI ne sta parlando solo Radio Padania.
Che sta informando, nel suo piccolo, di cosa accadrebbe se Monti andasse avanti (e lo farà) con questo progetto disumano e ingiusto, soprattutto per le regioni del nord che hanno la Sanità pagata completamente dai contributi versati dai cittadini negli anni.

lunedì 26 novembre 2012

Non è internet che uccide!

Alcuni giornali, alla notizia del suicidio di Andrea, hanno dato la colpa ad internet, all'utilizzo che viene fatto dei social network. La ritengo una grossa stupidaggine! NON è internet che uccide ma la stupidità delle persone. E' giudicare le persone senza conoscerle, è volersi sentire più forti di altri, è il senso di "figo" che fa prendere in giro qualcuno davanti ai propri amici, sentirsi migliori rispetto a chi viene ritenuto diverso, è l'essere bigotti nei confronti dei gay, la paura di essere scambiati per tali se  si è amici di uno di loro.
Il fatto stesso che i compagni e i genitori stessi ci tengano tanto a rimarcare che non era gay dimostra già che comunque sarebbe stato ritenuto un diverso se lo fosse stato. ma che importanza ha?
Che uno venga isolato perchè gay, o perchè ama vestirsi in modo provocatorio (quasi sempre per attirare un'attenzione che non c'è), o perchè viene ignorato quando fa qualcosa per qualcuno o per qualsiasi altro motivo, resta il fatto che le persone possono essere cattive in qualsiasi ambiente: scuola, lavoro, internet, ecc.
E' la mentalità delle persone che va cambiata. è il rispetto per gli altri che va insegnato nelle scuole (che invece manca sempre di più), è capire il punto di vista degli altri e mettersi nei loro panni. Questo è quello che manca nella società di oggi, non il fatto di non farlo su intenet.

Pubblicato su Pubblico del 30/11/12

giovedì 22 novembre 2012

Si cambia idea sul calo dell'Irpef

Una delle poche cose giuste, se pur minima, che il nostro governo aveva pensato era la riduzione di 1 punto percentuale delle prime due aliquote Irpef. Una piccola cifra che sarebbe andata in mano a tutti i redditi, anche i più bassi. E soprattutto sarebbe andata in mano a chi paga le tasse "per forza" e cioè dipendenti e pensionati. In cambio il governo avrebbe alzato di 2 punti l'iva più alta e di un punto la media.
Ovviamente era tutto calcolato: l'insorgere delle proteste, i commenti dei giornali, ecc. che avrebbero portato a lasciare le aliquote Irpef, le più alte d'Europa (in questo caso l'Europa "non ce lo chiede") così come sono e farci la "grazia" di aumentare di un solo punto percentuale l'iva massima. Come se facessero un regalo, come se non fosse comunque un'ennesimo aumento di imposta.
Ricordando che l'iva massima è già stata alzata da ottobre 2011 dal 20 al 21%, con questo nuovo aumento ovviamente i prezzi aumenteranno ben di più dell'uno per cento e aumenterà il costo del carburante ulteriormente, facendo aumentare ancora di più i prezzi. Questo farà sparire completamente il "beneficio" dello "sconto" sull'aumento.
E non si compensa nemmeno con l'aumento delle detrazioni per i figli a carico perchè, oltre ad usufruirne solo chi ha figli e comuque raportate al reddito, sono minori del beneficio dato dal mancato calo delle aliquote Irpef.
Gli acquisti uno li può valutare, scegliere ed eventualmente non fare, mentre il calo delle aliquote Irpef sarebbe stato un beneficio per tutti. Invece così, come sempre, i "poveretti" che pagano le tasse interamente continuano a mandare avanti questo paese altamente evasore nelle categorie più ricche.

Pubblicato su Pubblico del 27/11/12

martedì 20 novembre 2012

Manifestazioni e caos

Alla fine, come sempre capita quando vi sono delle manifestazioni contro il governo, i giornali e le televisioni parlano solo degli scontri tra polizia e manifestanti. Senza entrare nel merito di chi ha torto o ragione, di chi va in manifestazione solo per creare caos e poliziotti che menano senza motivo, ciò di cui si parla è esattamente quello che vogliono i nostri governanti. Cioè sviare l'attenzione dalla protesta e far passare in secondo piano le motivazioni che spingono studenti, operai, pensioanati, ecc. a scendere numerosi in piazza. Ma purtroppo chi è al governo ha dimostrato ampiamente di fregarsene delle proteste dei cittadini e continua nelle sue manovre recessive per i deboli e ottime per gli interessi dei potenti.

Pubblicato (non interamente) sul Fatto Quotidiano del 20/11/12 
Pubblicato su Pubblico del 21/11/12

http://problemiquotidiani.blogspot.it/2012/11/perche-leggere-il-fatto-quotidiano.html

mercoledì 7 novembre 2012

Perché leggere il Fatto Quotidiano.



Secondo me è sufficiente prenderlo in mano una volta, sfogliarlo, leggerlo…e si è già capito perché ne vale la pena.
Ma comunque io lo leggo e lo consiglio perché:

è un quotidiano nato nel settembre del 2009, esce tutti i giorni in edicola ed, in abbonamento, oltre che cartaceo anche in pdf. E' diretto da Marco Travaglio Padellaro ed ha come vicedirettor Ettore Boffano e Stefano Feltri. E’ edito dalla Editoriale Il Fatto spa, una società per azioni priva di azionista di controllo. Il presidente è Antonio Padellaro, l’amministratore delegato è Cinzia Monteverdi. Il consiglio di amministrazione è composto da Luca D’Aprile, Layla pavoen,  Marco Tarò. Garanti sono Marco Travaglio, Peter Gomez, Marco Lillo, Michele Santoro e Antonio Padellaro.

E’ una preziosa fonte di informazione che si distacca dagli altri giornali allineati ai vari partiti o succubi del governo in carica. Dichiara di ispirarsi alla Costituzione e si propone come una voce indipendente. Anche per questo il Fatto Quotidiano è una rarità nel panorama giornalistico italiano.

E’ il primo giornale che non prende nessun finanziamento pubblico e vive solo delle vendite in edicola, degli abbonamenti dei suoi lettori e di (poca) pubblicità; per questo può dire liberamente quello che pensa e dare notizie obiettive senza farsi sottomettere da nessun “regime”. Questo dovrebbe essere la normalità ma in Italia è un’eccezione che fa la differenza con le testate dei maggiori quotidiani più conosciuti e diffusi, che  ricevono milioni di euro di sovvenzioni pubbliche presi dalle tasse dei cittadini.

Il Fatto Quotidiano ha anche un sito web, (ilfattoquotidiano.it), aperto nel 2010 e diretto da Peter Gomez. Il sito mette a disposizione numerosi degli articoli pubblicati sul giornale, dà spazio a molti blog di giornalisti e persone di professionalità varie. Nel sito è possibile postare commenti. Non arriva però al livello di serietà del cartaceo e va detto che spesso vengono censurati i commenti critici pur se educati.

Il giornale scrive principalmente di giustizia e politica, non si occupa di cronaca se non per notizie importanti, dà qualche novità di sport e spettacolo.

Ha molte volte dimostrato di dare notizie che gli altri media trascurano o non danno per nulla. In alcuni casi le rivelazioni pubblicate sul giornale hanno portato all’intervento della magistratura. Ha lanciato anche iniziative di raccolta firme online per varie tematiche e fa sondaggi sul sito internet.

In generale un giornale da leggere quotidianamente, al quale ci si affeziona con passione; non leggero per gli argomenti esposti ed il modo pignolo in cui vengono trattati, ma senz’altro un quotidiano che fa buona informazione, anche se non completa per chi vuole avere notizie di cronaca o relative alla “vita di tutti i giorni”.


 

martedì 6 novembre 2012

L'incoerenza si vede con Report e Di Pietro

In questi giorni, con la discussione tra Report e Di Pietro, viene fuori tutta l’incoerenza di questo paese. Sicuramente Report ha esagerato con quella inchiesta e ha sbagliato i dati, ma da qui a ritenerla una trasmissione “venduta al potere” come sta succedendo in questi giorni è veramente assurdo. Non ci si ricorda più di anni di inchieste dove sono usciti tanti “segreti” della nostra casta?
E, dall’altra parte, stessa cosa vale per Di Pietro. Da un momento all’altro non è più l’unico politico che abbia fatta vera opposizione negli ultimi anni, ma è diventato un’agenzia immobiliare. Forse un po’ più di obiettività nel guardare i fatti non farebbe male.
Ma del resto l’incoerenza è dimostrata anche dall’Idv stesso e dai suoi sostenitori che, prima di Report, consideravano il M5S una cosa inutile, ora (dopo la sparata provocatoria di Grillo su Di Pietro alla Presidenza della Repubblica), sono in ginocchio sperando che il M5S li prenda in considerazione (ora si vedrà la coerenza del M5S). E poi ci si meraviglia di B. che cambia idea ogni 5 minuti o di un qualche politico o giornalista voltagabbana.

Pubblicato (con tagli) sul Fatto Quotidiano del 06/11/12

domenica 4 novembre 2012

Bellisimo articolo di Padellaro sulla SLA e Monti

UNO DEI PIU' BEGLI ARTICOLI DI PADELLARO sul Fatto Quotidiano di oggi. E lo scrivo in maiuscolo. Articolo pienamente condivisibile, incazzato al punto giusto  che mette in risalto tutto il menefreghismo di questo governo e del Presidente del Consiglio davanti ad una malattia che deve pregare non gli venga mai.
Mi è piaciuto talmente tanto che lo sto girando alle associazioni di disabili nel malaugurato caso che non lo avessero letto, soprattutto ai malati di Sla, perchè credo dica esattamente quello che loro, se potessero parlare, urlerebbero.
Spero che Monti, se mai lo leggerà, sprofondi nella vergogna, ma ne dubito...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/04/se-monti-dicesse-trovate-quei-soldi-cazzo/403082/

giovedì 1 novembre 2012

Report e Di Pietro

Stimo molto la Gabanelli, la ritengo una professionista seria. Mi trovo in imbarazzo con l'ultima puntata su Di Pietro....non so cosa pensare.
Quello che ho visto di Di Pietro non mi è piaciuto, non vi è nulla di illegale, ma eticamente non è comunque bello.
Ma mi fido di quello che dice Travaglio, ha sempre dimostrato di parlare con cognizione di causa, ha sempre avuto ragione e quindi mi fido anche questa volta. Speriamo venga fatta chiarezza.
E comunque l'Idv è stato l'unico partito che ha cercato di fare qualcosa di utile per questo paese e che è riuscito in alcune inziative che sono andate a buon fine, ha fatto vera opposizione.

Due o tre cose su Di Pietro-da Il Fatto Quotidiano del 31/10/12

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/01/due-o-tre-cose-su-di-pietro/400683/