giovedì 23 luglio 2020

Riforme recovery F: non ci rimettano sempre i soliti

C’è molta esultanza per l’approvazione del Recovery F., ma sono molti gli interrogativi che ci si pone.
Intanto sono ben lontani dall’arrivare (dal 2021) e bisogna presentare un piano di riforme per essere credibili con l’Europa che ora ci tiene col cappio al collo ancora più di prima.

Non vorremmo che queste riforme toccassero ancora una volta i soliti traducendosi in una nuova disastrosa legge stile Fornero (si parla già di pensioni…), tagli alla sanità, scuola o servizi e ennesime tasse per chi le paga. Non vorremmo che questi soldi finissero in tasca a chi li usa per mazzette o venissero spesi per opere inutili, bonus ridicoli (tipo monopattino) o per continuare a mantenere coop che lucrano sull’immigrazione scaricandone i relativi problemi sui cittadini. 

Sarebbe ora che fossero altre le categorie che pagano il prezzo di queste riforme, a partire dagli evasori fiscali per arrivare alla magistratura che mai come in questo momento ha dimostrato di essere, in alcuni suoi componenti,  poco credibile, lenta e di parte.
E’ inoltre indispensabile rivedere l’annoso problema burocratico che fa impazzire aziende e cittadini e lascia impuniti i furbi. Insomma, prima di esultare meglio stare a vedere cosa succederà, i precedenti per dubitare della politica nel nostro paese ci sono tutti.

martedì 29 ottobre 2019

Regionali umbre e M5S


Le elezioni umbre sono state uno sfacelo per il M5S. Persino il Pd ha preso molti più voti, segno che i cittadini hanno preferito votare l’originale piuttosto che la brutta copia.
Fa sorridere ora Conte che reputa le regionali senza valore perché, se fosse satto il contrario, il valore lo avrebbero eccome. Ed è patetico Di Maio che ora si rammarica dell’alleanza col Pd, ma non si vergogna dopo aver tradito gli italiani? E, in linea col loro “capo” Grillo,  gli elettori grillini sui social  insultano chi non vota M5S dandogli del mafioso, ladro, disonesto, ecc.

A parte che i disonesti ci sono ovunque e insultare è solo segno di poca saggezza, non si governa solo con l’onestà ma anche con la competenza e la coerenza, cose che al M5S mancano totalmente (esattamente come agli altri).

Invece di ergersi agli unici paladini della giustizia assomigliando sempre più a una dittatura, tutto il M5S si dovrebbe fare un esame di coscienza e capire che nel tempo hanno venduto tutti i loro ideali per una misera poltrona, hanno cambiato tutti i loro obiettivi per assecondare l’Europa, le ong, Confindustria, ecc. Hanno sbagliato su tutti i fronti e allearsi col Pd è stata solo la ciliegina sulla torta.
(pubblicato in parte su Libero del 30 ottobre 2019)

martedì 15 ottobre 2019

Ambiente, troppe incongruenze


In queste settimane si parla tanto di “green”, di inquinamento, di  rifiuti, di energia, ecc. Ognuno di noi può fare qualcosa per l’ambiente comportandosi in maniera civile. Ma anche le aziende dovrebbero smettere di andare in senso opposto al risparmio.
 
Perché le bollette sono di 2/3 fogli spesso quasi vuoti quando anni fa ne bastava uno? Stessa cosa per gli estratti conto bancari di 8/10 pagine.
Perché si costruiscono apparecchi e elettrodomestici che non si possono più spegnere completamente? Perché le confezioni alimentari sono sempre più complesse tra polistirolo, plastica e carta? E questo vale anche per tanti altri imballi, ad esempio quelli dei toner delle stampanti.
Perché i registratori di cassa emettono scontrini sempre più lunghi con dati inutili per l’acquirente e spazi vuoti?
 
La lista degli sprechi è lunga e dà l’idea che, mentre da una parte si parla tanto di “green” (che spesso vuole dire nuove tasse e ulteriori disagi per i cittadini), dall’altra ci si muova in senso opposto al buon senso.
(Pubblicato su Libero del 16 ottobre 2019)

lunedì 30 settembre 2019

L'eterna "minaccia" dell'aumento Iva


Tutti gli anni, quando vi è da fare la manovra economica, ci ritroviamo puntualmente la “minaccia” dell’aumento dell’Iva per le perenni clausole di salvaguardia che non scadono mai.
 
A parte che con il nuovo governo Conte 2 che si dice tanto “non tasse” forse alcuni beni raddoppieranno l’iva dal 4% al 8% con un aumento del 100%, sembra quasi uno spauracchio per poi aumentare altro.
Con la scusa di non aumentare l’iva poi si mettono tasse altrove (che pagano sempre i soliti) o si tolgono servizi. Questa nuovo inciucio tra il Pd e il M5S (che si è adeguato benissimo ai diktat europei e immigrazionisti piddini) si sta dimostrando la solita minestra riscaldata con qualche ingrediente nuovo grillino che pensa solo a prendere in giro i cittadini con false promesse e inutili decisioni ma è ben lontano dall’emanare leggi severe (in primis il carcere) per gli evasori che ogni giorno, evadendo quando dovuto allo Stato, succhiano risorse ai servizi e vivono sulle spalle dei cittadini che versano le imposte, principalmente dipendenti e pensionati ( gli unici che non possono evadere).

Tutto cambia perché nulla cambi ma anzi peggiori.
(MS)

mercoledì 11 settembre 2019

E' nato il governo M5S-Pd....


Dopo la fuga di Salvini dal governo forse sperando in un voto improbabile (Mattarella non avrebbe mai mandato al voto gli italiani in questo momento), è nato lo scontato governo M5S-Pd tanto desiderato dall’Europa, dalle elite e da vari giornalisti e commentatori di parte.

Si è persa così l’unica possibilità di un governo contro corrente che aveva provato a smuovere qualcosa nel solito paesaggio politico sempre dalla parte delle banche, dei ricchi e dell’immigrazione incontrollata. Il M5S, pur di non perdere le poltrone, si è subito adeguato a fare un governo con coloro che fino al giorno prima erano i nemici numero uno. Ha tradito molti dei suoi elettori che ora prendono le distanze da questo “inciucio” già calcolato, in vista della crisi di governo, da tempo.

E il premier Conte, dopo aver giurato che il precedente sarebbe stato  il suo unico esecutivo, naturalmente si è subito ripreso il suo posto ben contento di liberarsi dello scomodo Salvini. I vecchi ideali del M5S sono finiti nella pattumiera insieme alla speranza di cambiamento di tanti italiani, almeno di quelli che ancora, forse ingenuamente, credono nella possibilità di una politica pulita e dalla parte dei cittadini.
(Pubblicato su Libero del 12 settembre 2019)
(MS)

sabato 10 agosto 2019

Governo in crisi, nessuno pensa al paese

In seguito al delirio di onnipotenza dopo il risultato europeo e alla fuga dalle responsabilità di governo di Salvini, peraltro non sue ma di Conte, tutti esultano.
I leghisti festeggiano perché si sono liberati del M5S e sperano di andare al governo più forti ma non hanno capito che Mattarella non manderà al voto il paese proprio per evitarli. 
I grillini, dopo aver dimezzato il proprio consenso per le troppe promesse disattese o per aver fatto addirittura il contrario di quanto sempre sostenuto, sono contenti di essersi liberati dell'alleato col quale loro stessi si sono messi e sperano di tornare all'opposizione, posizione molto più comoda e dai consensi molto più facili. Il PD, dopo aver aspettato il passaggio dei cadaveri giallo-verdi e nonostante i sondaggi lo diano sotto il 20%, spera di tornare a votare e riesuma persino lo 'statista' Renzi.
I soliti odiatori sui social si insultano a vicenda perché tutti pensano di avere la verità in tasca.
Nei Talk Show, che purtroppo non vanno in ferie nemmeno in agosto e si inventano già gli 'speciali', giornalisti e personaggi vari incolpano il governo pure dello spread alto e dei mercati in ribasso quando si sa che questi si muovono per ben altri interessi e naturalmente, tutti 'esperti' di politica, tirano ognuno l'acqua al proprio mulino.
I cittadini si accapigliano sulla Tav che mai si farà e non si rendono conto dei 'cetrioli' che ci aspettano nei prossimi mesi.
In tutto questo caos nessuno pensa al bene del paese. Nessuno capisce che solo l'Italia ci perde perché cade l'unica possibilità di avere un governo diverso dai soliti 'politicamente corretti' che si sono succeduti in precedenza e che hanno fatto solo gli interessi delle banche, delle elite e dell'Europa.
Il paese avrebbe bisogno di stabilità e di scelte serie e coraggiose ma si ritrova nella solita bagarre politica.
Oltre alle coop e alle ong, l'unico che ci guadagna sarà l'assenteismo quando finalmente potremo tornare a votare perché la fiducia nella politica è sempre più vicina allo zero.
(MS)

lunedì 29 luglio 2019

Tante polemiche ma i reati??


Le polemiche su uno dei due americani che hanno ucciso il carabiniere che pare sia stato bendato per qualche minuto da chi lo ha arrestato ha destato tanto scandalo ma la sensazione che molti provano è sempre quella che in Italia si cerchi sempre di scusare i reati e persino gli omicidi sviando l’attenzione con “soprusi” che in altri stati sono all’ordine del giorno.
 
Persino gli americani si sono scandalizzati per questa foto quando le loro forze dell’ordine hanno sistemi ben peggiori dei nostri per arrestare i delinquenti compreso l’uso di manganelli e armi, cosa che se succede in Italia finisce nei guai il poliziotto.
 
Certo, a volte le forze dell’ordine usano la loro divisa in modo arrogante o sbagliato, ma le leggi italiane e la nostra magistratura sono troppo garantiste nei confronti di personaggi che hanno commesso gravi reati o addirittura ucciso qualcuno anche quando il reato è già stato appurato e confessato.  
E’ brutto avere sempre la sensazione che in questo paese l’onestà non paga mentre i delinquenti, in qualche modo, la scampano sempre o hanno le pene ridotte in maniera vergognosa.
(MS)